Questo spazio raccoglie tutte le notizie che riguardano le attività e i progetti didattici del nostro Liceo. Sperando vi piaccia l'idea.......
Buona lettura!
PROGETTO  RAP
Un anno di sicurezza al Rodolico
prof.ssa Cristina Minucci
Con la fine dell’anno scolastico si è concluso anche il Progetto Rap “Rete di scuole per apprendimenti competenti sulla sicurezza” coordinato dalla Rete di scuole per la sicurezza della Provincia di Firenze.  All’’iniziativa che ha visto coinvolti più di 60 istituti dalla scuola dell’infanzia alla media superiore ha partecipato anche il Liceo Rodolico con le classi  II A  I C  I  D  II C  II D  II  E , guidate dai proff.   Francesca Felici,  Massimo Laria, Mariangela Larini,  Cristina Minucci  e Antonella  Orsucci.
Gli studenti del Rodolico, come i loro compagni del Castelnuovo e del Galileo, hanno preparato cartelloni e prodotti multimediali lavorando sui linguaggi della sicurezza  in modo non meramente teorico, ma applicato all’agire quotidiano. Ripensare il curricolo è stata la direttrice fondamentale dei docenti che hanno voluto in primo luogo diffondere un modello didattico centrato sulla dimensione emozionale e sull’imparare facendo.
 La sicurezza, quindi, non è stata percepita come una  materia tra le altre, ma sperimentata e attivata come modo di pensare e di operare trasversale a tutte le discipline e nella pratica quotidiana.
Tale metodologia ha mirato a creare, attraverso un apprendimento per competenze, la strutturazione di modi di pensare e buone pratiche dall’educazione alla legalità, all’adozione di stili di vita corretti, alla cittadinanza consapevole e partecipata.
Al termine del percorso gli elaborati prodotti, esposti in una mostra all’interno del nostro Istituto , sono stati premiati da una giuria composta dai membri del Collegio dei docenti . E’ stata decretata la  vittoria del cartellone De eruptione Vesuvii, ideato dagli studenti  Federico Bogani, Aldo Grou, Guido Lazzerini e Gabriele Marchi della classe II E, efficace rivisitazione in chiave ironica      
dell’ eruzione del Vesuvio del 79 d.C. - una vera e propria calamità naturale vissuta dagli uomini del tempo senza dispositivi di protezione adeguati- sulla scorta della testimonianza di Plinio il  Giovane. Al secondo posto il cartellone della I C sulla curiositas di Ulisse, pronto a sperimentare sempre nuove esperienze, ma acutamente oculato nella valutazione dei rischi.




Molto apprezzati anche i cartelloni delle classi II C e II D “The safe story of the seven dwarfs” , intelligente confronto english style tra la saggezza “sicura” di Biancaneve e l’insipienza dei sette nani, e “Laboratory of safety- you must, you mustn’t” prontuario in inglese di norme da seguire nei laboratori.  La I D , partendo dalla metafora calviniana delle città invisibili, ha presentato un elaborato ricco di spunti di riflessione sul tema del rischio connaturato all’esistenza umana sottolineando la necessità per l’ individuo di osservare in ogni situazione  adeguate regole di comportamento.

Una giornata alla diga di Ridracoli
Uscita didattica con le classi seconde
Il giorno 10 Maggio, le classi 2G e 2F hanno passato una giornata, sull'appennino Romagnolo, nella provincia di Forlì-Cesena, comune di Bagno di Romagna dove è situato lo sbarramento artificiale del fiume Bidente e del Rio Celluzze, la diga di Ridracoli.
Situata ad una altezza di 557 metri sul livello del mare, la diga è stata costruita fra gli anni 1974 ed il 1982 con la finalità di fornire di acqua un milione di persone della pianura e della riviera Romagnola.
Nell'occasione gli studenti sono stati coinvolti in due laboratori dagli operatori di Atlantide; società cooperativa che offre servizi sul territorio da oltre 20 anni, per l’informazione, la formazione e l’educazione di studenti su temi di carattere ambientale.
Alcuni studenti della 2G, coordinati dalla prof.ssa Palagi, hanno realizzato delle pagine web che documentano l'esperienza.

Complimenti a loro per l'impegno e il bel lavoro realizzato!!  [vai alle pagine]



Basic Life Support
Conferenza di chiusura in Palazzo Vecchio
FIRENZE- Venerdì 18 Maggio nel Salone dei 500 a Palazzo Vecchio si è tenuta la conferenza a chiusura della 2a edizione del progetto “Firenze ci sta a cuore”. L’iniziativa già da due anni si propone d far partecipare ragazzi di scuole superiori al corso B.L.S. (Basic Life Support). Al progetto hanno aderito insieme a molti istituti fiorentini anche le classi quarte del Liceo Rodolico, i cui studenti hanno ricevuto gli attestati di partecipazione consegnati dai volontari delle associazioni di pubblico soccorso. Ha introdotto la giornata all’insegna del primo soccorso il consigliere comunale Alberto Locchi, che ha espresso la propria soddisfazione per il buon esito dell’iniziativa e ha sensibilizzato noi studenti sull’importanza di un’adeguata formazione e informazione sanitaria. Quest’anno ha rilevato Locchi che si è verificato un incremento di 235 ragazzi rispetto al numero prefissato; per il prossimo anno l’auspicio è di arrivare a quota 2000 rispetto ai 1300 circa attuali. All’evento è intervenuto il sindaco Matteo Renzi, il quale ha lanciato un grande “in bocca al lupo” a “Firenze ci sta a cuore” ed ha anche trasmesso la sua felicità nel sapere che Firenze è stata la prima città italiana ad aver aderito all’iniziativa. Il tutto si è concluso tra applausi e ringraziamenti. Quando si tratta della vita di qualcuno è confortante sapere che sempre più persone sono disponibili ad intervenire nelle emergenze e capaci di eseguire correttamente poche semplici mosse importantissime.

Tinacci Giulio 4 G  



OLIMPIADI DI MATEMATICA 2012
Premiazione dei migliori classificati

Mercoledì 30 maggio alle ore 15,45 presso la Sala de’ Dugento in Palazzo Vecchio con accesso da Via dei Gondi (Porta della Dogana) saranno premiati i migliori classificati delle province di Firenze e Prato nell’edizione 2011/2012 delle Olimpiadi della Matematica.

Per il nostro istituto - (referente prof.ssa Colucci) - verranno premiati gli studenti

LORENZO FAZZINI (classe 3E) e ANGELICA LOSSI (classe 5E)


In tale occasione sarà effettuata anche la premiazione delle Olimpiadi di Fisica e sarà presentato un lavoro dal titolo “I Bernoulli: una grande famiglia”, a cura di un gruppo di studenti.



Il Direttore del Corriere Fiorentino, dott. Paolo Ermini, incontra i nostri studenti

Il giorno 17 aprile 2012, nell’Auditorium della Scuola Media G. Papini di Firenze, si è svolto l’incontro delle classi quinte sezioni A, B e T della sede di via del Podestà con il Direttore del Corriere Fiorentino dott. Paolo Ermini. Il Dirigente Scolastico dell’Istituto di Istruzione “Galluzzo”, dott. Michele Totaro, ha dato il benvenuto agli studenti e il Dirigente della nostra scuola ha dato inizio ai lavori con una breve introduzione.

L’incontro è la naturale conclusione del progetto di Istituto (referente Prof.ssa Carla Mecocci), che prevede l’intervento di professionisti del Corriere Fiorentino a partire dalle classi quarte per integrare e approfondire le conoscenze/competenze per la redazione di articoli di giornale in vista dello svolgimento dell’Esame di Stato.

Il Dott. Ermini ha illustrato i percorsi di istruzione e formazione per accedere alla professione di giornalista, le modalità di svolgimento della stessa (ricerca delle fonti, verifica dei dati, tipologie di scrittura), gli strumenti classici e di “ultima generazione” disponibili. Il Dott. Ermini ha poi spiegato quali siano le strategie più opportune per progettare e scrivere un articolo di giornale durante la prima prova dell’Esame di Stato.

A conclusione dell’intervento del relatore, gli studenti hanno posto domande per approfondire alcuni aspetti delle tematiche affrontate: nello specifico i percorsi di formazione professionale, la motivazione a intraprendere una carriera molto impegnativa e talvolta precaria, la differenza tra “scrittore” e “giornalista”, ecc.. Il Dott. Ermini ha risposto in maniera chiara ed esaustiva ai quesiti degli studenti, particolarmente partecipi e interessati agli argomenti affrontati.

Ugo Foscolo? Uno di noi..........
di Carolina Chiggio classe IV  G
Anche quest’anno nei giorni 23-25 febbraio scorso, il Liceo Rodolico è intervenuto con tre classi (IV G- II  E-  II  C) all’ormai  tradizionale appuntamento  de “I COLLOQUI  FIORENTINI”, momento di dibattito e approfondimento sugli autori più significativi della letteratura italiana.
Molti gli studenti e i docenti convenuti da ogni parte d’Italia al Palazzo dei Congressi e degli Affari  per riflettere,  in questi tre giorni non-stop , sul letterato Ugo Foscolo e sulla sua complessa produzione letteraria.
 “ L'uomo è uomo nel momento in cui si interroga sul significato della vita, come Foscolo ha testimoniato con la sua opera” ha detto il sindaco di Firenze Matteo  Renzi, in apertura dell'incontro.
Dopo l'intervento introduttivo del professor Diego Picano riguardo l'animo del poeta, che egli ha definito assetato di significati, il  prof. Giovanni Maddalena,  docente di filosofia dell'Università di Torino, ha iniziato la sua relazione ponendo tre domande: qual è la teoria del significato di Foscolo? Cosa intende per creatività? E perché, in giovane età,  Foscolo ha abbandonato la poesia per dedicarsi alla critica letteraria?».

“La cosa più reale che c'è sono i significati, gli ideali”, questa l'opinione del poeta Foscolo riguardo l'esistenza di ciascun individuo, espressaci dal professor Maddalena durante il suo intervento.
Secondo Foscolo, tutta la vita di un uomo deve essere un insieme di azioni che portano un significato ideale. Questa la ragione per cui egli intendeva la poesia come un “gesto compiuto”, ossia un gesto più completo degli altri.
Tuttavia, come ci racconta lo stesso Maddalena, ad un certo punto della sua vita il Foscolo poeta, scrittore instancabile ed impegnato, abbandona la poesia e il suo “eroico furore”, per dedicarsi all'attività di critico letterario. Cosa è successo nella vita di Foscolo di così importante  da fargli abbandonare l'impeto di scrivere e comporre?
Secondo Maddalena, il letterato, ad un certo punto della sua vita, frustrato dalle contingenze  personali ed esterne , si sarebbe sentito incapace di realizzare tutti gli ideali, che fino a quel momento avevano animato la sua poesia: bellezza, giustizia e libertà.


Diversi spunti interessanti di riflessione sono emersi anche dalla relazione dello studioso e critico teatrale  Davide Rondoni il quale, intervenuto nell'ultima giornata dei colloqui fiorentini, ha incentrato il suo intervento sul commento della celebre poesia di Foscolo “Alla sera” e sul concetto dell'interpretazione.
Quando ci approcciamo ad un testo letterario, infatti, cercando di analizzarlo, instauriamo con questo una “conversazione” continua, che deve andare in profondità, superando le barriere del “mi piace”, “non mi piace”. Il lettore deve cercare di capire le motivazioni che lo portano a considerare quell'opera non in linea con il suo gusto personale, individuando, anche, gli aspetti positivi del testo.
La lettura dovrebbe portare ciascuno di noi alla ricerca del messaggio, ispirato dall'opera, che scaturisce dal vivere in prima persona le parole del testo.
“Forse”, questa la parola con cui il sonetto “Alla sera” incomincia: un termine che “trascina” direttamente il lettore all'interno di esso. Chi legge viene, quindi, chiamato in causa dal poeta Foscolo, che lo rende subito partecipe del tema, “la sera”, “fatal quiete” da un lato e pace dell'anima dall'altro.
Il testo fa, quindi, emergere il sofferto rapporto fra il desiderio di pace di Foscolo e il senso angoscioso della sua vita. Foscolo, quindi, ci appare come un uomo dalle grandi aspirazioni, vessate, però, dalla negatività del presente storico. Questa perdita di certezze, dovute agli avvenimenti storici, riconducono il Foscolo ad un piano di similitudine con le esperienze di ciascuno di noi: i nostri sogni, i nostri ideali e le nostre speranze sono spesso infranti dalle criticità della società in cui viviamo.

Giochi sportivi studenteschi
Complimenti ai nostri nuotatori che  hanno riportato ottimi risultati nelle gare dei Giochi Sportivi Studenteschi svolti il 18 e 19 Aprile 2012 presso la piscina di S.Marcellino.
Sono saliti sul podio
- Guia Mainetti 3° classificato Rana 
- Vollero Alessandro 1° classificato Stile libero
- Ricchi Tommaso 2° classificato Delfino
- Tirinnanzi Davide 1° classificato Rana.

La staffetta maschile allievi (Vollero,Tirinnanzi, Ricchi e Marini) ha conquistato il 1° posto.


Dedicate due aule in memoria di colleghi scomparsi. Nella sede di via del Podestà
Sabato 31 Marzo, si è svolta, presso la sede di via del Podestà, la cerimonia in memoria dei prof. Patrizio Lotti e Prof.ssa mariella Olivo.
Il Dirigente Scolastico (prof.ssa Patrizia D'Incalci), il Vicario (prof. Giampiero Guarducci), i docenti , il personale ATA i familiari degli scomparsi e gli studenti delle classi 4T e 5T hanno condiviso questo emozionante momento durante il quale sono state intitolate, ai cari docenti, due aule dell'Istituto.
Particolarmente toccante è stato l'intervento del sig. Shahrad Pouladin, marito della Prof.ssa Olivo


TITANIC made in Italy
Alberto  Pontiroli  III E  Nucleo Studenti Servizio Prevenzione e Protezione

Noi studenti del liceo Rodolico siamo rimasti molto colpiti dal naufragio di una delle ammiraglie della flotta Costa: la nave Concordia.
La tragedia che ha visto coinvolta la nave da crociera "Costa Concordia" è un chiaro esempio di come gli errori commessi da un uomo possano mettere a repentaglio la vita di tante persone.
Il 13 gennaio scorso l'imbarcazione si è scontrata contro gli scogli dell'Isola del Giglio per poi adagiarsi su un fianco, incagliata nel fondale. La Concordia avrebbe dovuto navigare a circa due miglia e mezzo di distanza dalla costa ma si è inspiegabilmente avvicinata a quest'ultima  cosi da scagliarsi contro l'isoletta delle Scale posta a cinquecento metri da riva. Era chiaramente fuori rotta. Ma sorge spontanea la domanda, perchè?
Molte risposte sono ancora avvolte nel mistero. Il principale indagato dalle forze dell'ordine è Francesco Schettino, comandante della Concordia, il quale ha giustificato dapprima il suo comportamento dichiarando la mancanza di segnalazione degli scogli sulle carte nautiche. Egli non è, pero', solo imputato di questa "svista"; infatti sembrerebbe che non siano state seguite le corrette procedure d'evacuazione e che non sia stata prontamente avvertita la capitaneria di porto di Livorno.
Diciassette morti e quindici dispersi, qualsiasi cosa sia successa su quella nave è chiara a tutti la sconsideratezza del comportamento del comandante ai fini della sicurezza dell'equipaggio e dei passeggeri. Anche se non fosse stato direttamente Schettino a provocare questo disastro, sua è la responsabilità e sua è la colpa. In  quanto comandante doveva assicurare la sicurezza a tutti i suoi passeggeri, non lo ha fatto, non ha fatto il suo dovere e non ha coordinato per nulla i soccorsi. Il comandante di una nave, come un datore di lavoro, ha il compito di tutelare i lavoratori ( o in questo caso i passeggeri) da ogni tipo di rischio, è la figura che risponde direttamente di quanto accade, in ogni caso.
Riflettiamo circa il fatto che ormai nella vita di tutti i giorni i rischi, e con loro le responsabilità, aumentano a vista d'occhio e diminuiscono notevolmente le persone che prendono queste ultime con serietà.
Cerchiamo allora di non essere indifferenti a tutto, ma di dare il nostro aiuto perché sia  garantita la sicurezza in luoghi frequentati da persone, segnalando eventuali situazioni  di disagio. Lo dobbiamo a noi stessi e alla comunità in cui viviamo.



Vogliamo dedicare un particolare ringraziamento a tutte le persone che ci hanno aiutato ad organizzare questa giornata: alla collaboratrice scolastica di via Del Podestà Paola Brunetti e alla nostra DSGA, Cristina Cheli, che ci hanno supportato durante la fase organizzativa;  alle collaboratrici scolastiche Anna Spisso ed Elisabetta Verniani , al padre di un nostro alunno, il Sig. Giachini e agli insegnanti Colucci, Conti , Donati, Pinzi, Spadoni e Volpi che si sono resi disponibili ad accompagnare i ragazzi , condividendo con loro questa  bellissima giornata di sport in ambiente naturale.

Navigare in sicurezza
Progetto formativo della Questura di Firenze. Osservazioni e report degli studenti della 1 L

Il 2 Febbraio 2012, la nostra classe, 1^L, ha partecipato all’incontro “Navigare in Sicurezza” con un esponente della Questura di Firenze, Antonio Morelli, il quale ha subito chiarito lo scopo dell’incontro, informare i giovani sui rischi che corrono quotidianamente in rete.
Ci è stata posta un’interessante domanda:”Qualcuno sa come definire un reato?”
Attraverso alcune delle nostre risposte il relatore ci ha spiegato che il reato è un comportamento scorretto nei confronti delle leggi imposte dalla comunità, che ha ripercussioni diverse a seconda dell’età del soggetto.
I reati si dividono in due grandi gruppi: reato omissivo quando vengono trascurati i doveri imposti dalla legge e reato commissivo se si commette un’infrazione nei confronti di essa. La pena viene assegnata a seconda dell’età: fino al compimento dei 14 anni i responsabili sono i genitori o chi ne fa le veci; a partire da questa età il minore può rispondere penalmente del reato e viene giudicato in base alla sua capacità di intendere e di volere e in relazione all’educazione trasmessa dai tutori. Dai 18 in poi ognuno risponde penalmente delle proprie azioni.
Successivamente abbiamo parlato di Internet e ci è stato suggerito che entrare in un sito è come iniziare una partita in cui il giocatore deve aver chiare le regole altrimenti rischia di far male a sé stesso e agli altri, potendo anche esserne escluso.
Inoltre la rete può essere vista come un insieme di tanti fili, che rappresentano i vari siti di navigazione, uniti ad altrettanti nodi, nella quale ogni cosa che viene messa in circolo fa il giro completo e arriva a numerose persone. All’interno di questo intreccio sono presenti numerosi rischi: uno tra i tanti è il furto di identità. Un consiglio, è di evitare di inserire dati personali nei vari Social Network ai quali si è iscritti ma anche evitare di inserire nomi reali nelle chat; per questo viene consigliato sempre l’uso di un nickname.
Un’altra precauzione per viaggiare in rete è di leggere con la dovuta attenzione i regolamenti di ciascun sito. Non solo, ma anche cercare più informazioni riguardo a quello stesso sito in modo che prima di iniziare ad utilizzarlo sappiamo molto bene con che cosa abbiamo a che fare.


Infatti molto spesso nostri coetanei, inconsapevoli delle conseguenze possibili, pubblicano informazioni, foto, dati sensibili, che in futuro potrebbero danneggiarli: sono numerosi i casi in cui uomini e donne in cerca di lavoro non vengono assunti perché l’azienda dopo aver effettuato un controllo accurato dell’account su un Social Network ha rinvenuto episodi che potrebbero danneggiare l’immagine dell’azienda.


All’interno della rete ognuno di noi ha alcuni diritti, come il diritto alla privacy, secondo il quale dobbiamo rispettare alcuni criteri.  Quando si decide di mettere foto altrui su un Social Network si dovrebbe prima chiedere il consenso alla persona interessata. In effetti proprio quando non si rispettano tali criteri si possono correre rischi anche perché sulla rete ci sono persone che riescono facilmente ad entrare in possesso di informazioni altrui, anche tramite singole foto.
Noi ragazzi tendiamo ad utilizzare la rete Internet senza tener conto di tali accorgimenti,che ci sembrano banali anche se fondamentali per la nostra sicurezza; infatti su Social Network come Facebook, Twitter Netlog,  possiamo imbatterci in delle situazioni non molto piacevoli come può accadere quando degli adescatori arrivano a relazionarsi con i giovani. Ci sono dei segnali che riescono a farli individuare: inizialmente vogliono stringere amicizia, poi chiedono di far rimanere segreta la relazione, ottengono il numero di cellulare con vari stratagemmi e infine chiedono di incontrarsi.
Nel caso in cui ci trovassimo in contatto con tali soggetti, sarebbe opportuno rivolgersi prima ad adulti di riferimento (genitori, insegnanti, etc..) e successivamente alla polizia.
Infine abbiamo assistito a dei video riguardanti gli adescatori in rete ed il controllo delle fonti da cui si traggono informazioni anche a fini scolastici. Sintetizzando, non dovete sottovalutare il web e chi si può nascondere dietro ad uno schermo, ma non per questo dovete rinunciare ai vantaggi della rete.


Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio sono una sfida?
Alcuni studenti della  2°L scrivono le loro valutazioni
Mirko Borghi e Cosimo Ventisette


L’ONU nel 2000 ha stilato una lista di otto obiettivi (gli MDGs, ovvero i Millennium Development Goals) da raggiungere entro 15 anni. Essi cercano di ridurre la povertà nei paesi meno sviluppati:

Eliminazione della povertà estrema;
Istruzione primaria in tutto il mondo;
Sviluppo della parità dei generi;
Riduzione del tasso di mortalità infantile;
Riduzione della mortalità materna;
Riduzione della diffusione dell’AIDS;
Rispetto della sostenibilità mondiale;
Elaborazione di uno schema per cooperare mondialmente.


Facciamoci una domanda: gli MDGs saranno raggiungibili?  [continua a leggere]


Costanza Gaudio
 
Il nostro pianeta sta affrontando un duro periodo di crisi contrassegnato da terribili guerre, carestie, problemi ambientali e sociali con l'economia di molti Paesi che crolla a picco. Si sono svolti negli anni numerosi convegni e riunioni tra i Paesi ma ciò, almeno fino adesso non ha portato a niente. La situazione peggiora continuamente e mano a mano che passa il tempo le proposte di azione diventano sempre più lontane dalla realizzazione.
In occasione del Vertice dell'ONU del 2000 sono stati prefissati otto obiettivi riguardanti lo sviluppo sostenibile, i Millennium Development Goals , che hanno come scadenza il 2015 . I 189 Paesi che hanno partecipato al vertice hanno posto più attenzione, a differenza di quanto si era fatto nei precedenti vertici al benessere dell'uomo e alla riduzione della povertà.     [continua a leggere]                                                                                                                                                                                                                                  

Il tempo che vorrei.......
Questo il nome del progetto coordinato dall’Ufficio Minori della Questura di Firenze rivolto agli studenti delle  scuole superiori sulla sicurezza e il benessere delle giovani generazioni. Anche il Liceo Rodolico ha aderito alla proposta  partecipando con due seconde, la  II C e la II E.
Gli studenti hanno tratto alcune impressioni dall’intervento della vicecommissario Dr.ssa Nadia Gianattasio. L’esortazione è a rispettare l’antico precetto: “est modus in rebus”…
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Alunni d'eccellenza

Ancora un’altra vittoria di un nostro alunno Gioele Boschi che per il secondo anno conquista il podio nella gara “SUPER FLASH- il più veloce di Firenze”, gara di velocità su 55m, promossa dalla società Assi. Vale la pena di ricordare che questo alunno è stato premiato a dicembre con il premio provinciale”Miglior Studente-Atleta”

Nella foto: Leonard Bundu campione continentale dei pesi welter con Gioele Boschi
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Giochi Sportivi Studenteschi di SCI


I nostri alunni hanno ottenuto ottimi piazzamenti nelle fasi prov.li di sci alpino dei Giochi Sportivi Studenteschi che si sono svolti il 15 e 16 febbraio 2012 all’Abetone.
Sono saliti sul 1° posto del podio Faillace Elena cat.Allieve e Castellani Giovanni cat. Juniores, al 2°posto Roini Lorenzo per la cat. Allievi e al 3° Vettori Samanta per le Juniores.

Inoltre, grazie alle prestazioni anche degli altri partecipanti( Benaim Annalù, Fraschetti Carlotta, Dondoli Olga per le Allieve, GiachiniThomas e Sarri Damiano per gli Allievi, Viti Lucrezia, Merilli Irene , Dessì Giuseppe, Holm Mattia e Biavati Corso per gli Juniores), il n.s Liceo si è così classificato nella graduatoria provinciale degli Istituti: 1° posto cat.Juniores maschile; 2°posto cat. Allieve; 3° posto Juniores femminile;7° posto gli Allievi.
Ci siamo inoltre meritati il 2° posto nel Trofeo F.Signorini.

Nella foto: gli studenti premiati con le prof.sse Spadoni e Donati
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